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Si perde una partita di calcio, si può perdere un treno o un aereo, si può perdere la bussola, si può perdere la testa; ma si può, anche, perdere l'onore, la dignità, le serietà, il comune senso del pudore.
Ma come si fa a "perdere la pace" in una missione di pace ?????
Allora si tratta di una missione di guerra, malgrado e contro l'art.11 della Costituzione !!!!
Attrezzati per una missione di pace, i nostri contingenti si ritrovano in un teatro di guerra, che si può anche perdere.
I produttori ed esportatori italiani di armi certamente soffrono per questa tragedia; rischiano il rallentamento degli affari, il rinvio delle ricche commesse, la scadenza dell'infame baratto con la droga.
Il mercato ha le sue esigenze; tanta pubblicità rischia di diventare negativa, ma non c'è pericolo, le cose continueranno come prima e, forse, meglio di prima.
Ci penserà questo interessato governo ad impedire che la guerra finisca per proseguire in quell'infame baratto con le mafie, che produce punti del PIL e mette
in condizione questo governicchio di vantare una ripresa economica che, però, gronda sangue.
La Russa, ministro della difesa: "resteremo..."
Frattini, ministro degli esteri: "continueremo la nostra opera".
Come se loro fossero sul posto !!!!
Si... certo... ma dall'interno dei rispettivi ministeri, comodamente e lautamente appollaiati nei trespoli del potere.