martedì 10 settembre 2019

IL SEMINATORE PAZZO

"Un seminatore uscì a seminare. Vide una terra ben irrigata e passò oltre; vide una terra feconda e passò oltre; vide una terra dolcemente esposta al sole e passò oltre; vide una terra ridente e amena e ancora passò oltre.
Vide finalmente una terra secca, pietrosa e sconnessa. Amò quella terra, le sorrise, le parlò, la baciò, aprì la mano e lasciò cadere il seme con abbondanza,con larghezza, senza misura.
Tutti ridevano di quel folle che seminava sulle pietre, ma egli quella notte sognò; sognò acqua che zampillava nel deserto e spighe che brillavano tra le pietre.
Trascorse molto tempo. La terra era sempre una desolata pietraia che succhiava ruscelli d'acqua faticosamente immessi tra i sassi.
Il seminatore continuò ad amare quella terra. 
Un mattino, un mattino come mille altri, il seminatore fi meravigliato: quella terra arida e pietrosa biondeggiava di messi e in essa scorrevano torrentelli di latte e miele".
Franco Barbero, Il giubileo di ogni giorno, Pinerolo 1999.