martedì 14 giugno 2022

Felicia, la mamma di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978

«Questo non è mio figlio»

 

Questo non è mio figlio.

Queste non sono le sue mani

questo non è il suo volto.

Questi brandelli di carne

non li ho fatti io.

Mio figlio era la voce

che gridava nella piazza

era il rasoio affilato

delle sue parole

era la rabbia

era l'amore

che voleva nascere

che voleva crescere.

Questo era mio figlio

quand'era vivo,

quando lottava contro tutti:

uomini di panza

che non valgono neppure un

soldo

padri senza figli

lupi senza pietà.

Parlo con lui vivo

non so parlare

con i morti.

L'aspetto giorno e notte,

ora si apre la porta

entra, mi abbraccia,

lo chiamo, è nella sua stanza

a studiare, ora esce,

ora torna, il viso

buio come la notte,

ma se ride è il sole

che spunta per la prima volta,

il sole bambino.

Questo non è mio figlio.

Questa bara piena

di brandelli di carne

non è di Peppino.

Qui dentro ci sono

tutti i figli

non nati

di un'altra Sicilia.

 

ROCCA 1/06