Il coraggio della flottiglia della Libertà
Chris Dovle, Arab News, Arabia Saudita
L'unico elemento
sorprendente nella vicenda della nave Madleen e della Freedom
flotilla coalition è che negli ultimi venti mesi non ci
siano stati altri tentativi di forzare il
blocco disumano imposto a Gaza da Israele. Le
persone a bordo della Madleen hanno dato prova
di grande coraggio.
Quindici anni fa i
soldati israeliani salirono sulla nave turca Mavi Marmara, uccidendo
dieci attivisti. Un'inchiesta delle Nazioni Unite stabilì che l'azione era
stata "illegale" e che i militari avevano mostrato
"un livello inaccettabile di brutalità".
Oggi le
persone che erano a bordo della Madleen difendono una causa ancora
più giusta, perché nel 2025 Gaza è un inferno sulla Terra. Chi critica
l’iniziativa dice che voleva solo attirare l'attenzione: i personaggi famosi
a bordo della Madleen, come l'attivista svedese Greta Thunberg, hanno
effettivamente pubblicato diversi post sui social media.
Inoltre gli
scettici sostengono che gli aiuti non avrebbero fatto niente per
alleviare i problemi di Gaza. Ma è questo il
punto: azioni di questo tipo sono progettate
per evidenziare i fallimenti e le responsabilità delle
grandi potenze.
La situazione
solleva vari interrogativi. Perché solo la Madleen ha cercato di forzare il
blocco? Perché sono i civili a sfidare la marina israeliana? Cosa
succederebbe se la NATO nel percorrere le sue navi a Gaza? Come
prevedibile, la reazione ufficiale di Israele è stata
definire chi era sulla Madleen antisemita e sostenitore del terrorismo.
Dal punto di
vista legale Israele non ha giustificazioni. Il blocco degli aiuti come
forma di punizione collettiva nel contesto dell'occupazione è
palesemente illegale. Nel gennaio 2024 la Corte internazionale
di giustizia ha ordinato a Israele di consentire l'accesso illimitato
di aiuti umanitari, ma Tel Aviv ha ignorato la sentenza. Anche stavolta,
cercherà d'imporre la sua versione dei fatti, ma diventa più
difficile. L'aver deliberatamente affamato 2,3 milioni di palestinesi
ha fatto perdere allo stato ebraico gran parte del sostegno globale.
Dopo
aver intercettato la flottiglia il 9 giugno, Israele
ha scelto una linea morbida, consegnando viveri e acqua, prima
di arrestare ed espellere le persone a bordo della Madleen.
Tuttavia è
difficile che l'operazione scoraggi altre missioni. La
flottiglia ha dimostrato che la società civile mondiale
sta crescendo in dimensioni e fiducia. È
il momento di un vero cambiamento. È il momento che i leader politici
ascoltino i loro elettori e mettano fine al genocidio.