domenica 20 luglio 2025

 

La violenza dei coloni

IL VERO SUICIDIO D’ISRAELE

 

La violenza dei coloni armati, a cui le armi sono state fornite dai ministri più violenti e radicali del governo attuale, si rivolge ora contro le istituzioni stesse dello stato di Israele. In realtà la loro scelta, è eversiva perché da sempre non si riconoscono in quelle istituzioni e puntano a uno stato etnico-religioso usando odiosi metodi degni della peggiore apartheid e della più oscura politica segregazionista.

Potremmo dire che tale ideologia è simile a quella di Hamas o di qualunque altro jihadismo fanatico. Non potrebbe essere altrimenti: quando si dà libero sfogo alle pulsioni più nere, ci si ritrova contro la democrazia, contro ogni diritto e alla fine contro il proprio popolo.

È questo il suicidio di Israele che in molti temono: un paese che non sa più difendersi senza compiere stragi di innocenti, non sa più vincere perché non sa fermarsi e cade nel gorgo della follia apocalittica. Inutile schermarsi dietro stragi, massacri o pulizie etniche altrui: un male non può mai scagionare un altro male ma soltanto lo conferma. Basta scuse: chi è amico di Israele (ebreo o no) e tiene alla democrazia deve assolutamente e subito opporsi e contestare tali comportamenti vergognosi in nulla giustificabili. Bisogna desolidarizzarsi da questa assurda politica. Altrimenti si rischia - presto o tardi - la guerra civile.

da “Domani” dell’8 Luglio 2025