Tanto rumore per quasi nulla?
La chiesa di Papa Francesco e le donne
Le teologhe indiane
dell'IWTF hanno rilevato durante il loro meeting 2025 che nella Chiesa persiste
"discriminazione di genere e abuso di potere, interiorizzazione delle
norme patriarcali nelle pratiche sociali e religiose che porta allo sfruttamento
e alla sottomissione delle donne in famiglia e nella chiesa " fino alla
violenza contro di esse…
E dunque si
impegnano "a invertire le gerarchie sottomettenti seguendo la leadership
di servizio di Gesù a costruire relazioni fondate su giustizia, inclusione e
compassione".
Di fronte a tanta
consapevolezza -delle teologhe indiane come delle teologhe di tante altre parti
del mondo-come risponde la gerarchia cattolica? Opponendo ancora il fatidico no
all'uguaglianza fra esseri umani di sesso maschile ed esseri umani di sesso femminile,
gli uni destinati alla guida dei fedeli nella funzione sacralizzata del
sacerdozio, gli altri alla funzione di laico servizio.
Eppure qualcosa-pur
con titubanza e senza incisività-si è mosso negli ultimi anni: nella chiesa di
Papa Francesco ha fatto capolino un po' di quella consapevolezza che muove le
donne, le teologhe in particolare, a esigere la parità di essere umani come gli
uomini.
Nel testo che segue, Valerio Gigante fa un excursus della questione sotto Papa Bergoglio, rivelandone luci (poche), ombre (tante) e prudenze (le più) messe in evidenza anche nel sinodo per la sinodalità. Cosa riserva il futuro pontificio in merito? Forse conclude Gigante, è presto persino immaginare come Papa Leone potrebbe pronunciarsi su una questione così fondamentale come la presenza delle donne nella chiesa, ma la pressione non potrà essere contenuta ancora a lungo. (e.c.)
da “Adista” del 24 giugno 2025