sabato 21 marzo 2009

INVALIDI E GAY

L'Unità di lunedì 16 marzo riporta questa amara constatazione, ma anche l'organizzazione che avanza perché si affermino i diritti fondamentali.

Anche i diversamente abili hanno una sessualità. E invece speso sono considerati senza sesso o spinti solo da istinti, quasi privi della capacità di decidere per sé. Se sono gay, vengono visti anche come "ipersessuati" e senza legami, in obbedienza a un volgare stereotipo. I tre che hanno colpito a Pordenone un trentenne gay disabile hanno centrato un doppio bersaglio : "Alla notizia sono rimasto sconcertato e non solo perché alla base c'è un'intolleranza nei confronti delle persone omosessuali, ma soprattutto per la vigliaccheria di aver preso di mira il debole", dice Luca coordinatore del gruppo Handygay di Arcigay Roma. Qualche anno fa a lanciare un sos fu un giovane gay di Oristano invalido civile. Scrisse al sindaco e il suo appello fu raccolto dai teologi del Centro studi di Milano. Dopo aver subito una violenza sessuale di gruppo, veniva discriminato e aggredito verbalmente, complice l'indifferenza dei concittadini. L'unica soluzione fu "cambiare aria", cercando un lavoro al Nord.