Il
discorso di insediamento di Andrés Manuel Lopez Obrador ha lanciato
messaggi e promesse di ogni tipo ai settori più vari della società
messicana. Evidentemente il presidente di sinistra non poteva lasciarsi
sfuggire questa occasione, in cui i riflettori nazionali e
internazionali erano puntati su di lui. Il messaggio rivolto ai mercati e
che il governo non spenderà più delle risorse disponibili e che si
impegna a non aumentare il debito pubblico. A chi lo considera un
potenziale dittatore, Lopez Obrador ha promesso che non si ricandiderà
in nessuna circostanza. A chi ha espresso preoccupazione per la sua
scarsa tolleranza alle critiche ha garantito che rispetterà le libertà
fondamentali, a cominciare da quella di espressione e che si concentrerà
sulla riconciliazione. Lopez Obrador ha toccato diversi temi:
cancellazione della riforma dell'istruzione, austerità repubblicana,
riduzione della disuguaglianza, punizione degli abusi di potere. Il suo
piano: realizzare una trasformazione in un contesto pacifico e
organizzato. L'impegno più importante annunciato nel suo discorso
davanti al parlamento è quello di mettere fine alla corruzione e
all'impunità che ostacolano il rinnovamento del Messico. La promessa di
eliminare la corruzione non sarà facile da mantenere. Per farcela non
basteranno le buone intenzioni e il presidente dovrà essere un esempio
di onestà. Negli ultimi anni diverse iniziative per combattere le cause
della corruzione sono rimaste a metà. Il nuovo presidente messicano ha
dipinto un quadro molto diverso da quello dei discorsi ufficiali degli
ultimi due governi: una difficile situazione di povertà, corruzione e
impunità. Le sue parole hanno confermato quella che è sempre stata la
sua bandiera politica. Non ci sono state molte differenze rispetto a
quello che ha detto negli ultimi anni e ha ribadito nei libri che ha
pubblicato. Ora ha l'occasione di realizzare il suo progetto per il
paese: inclusivo, senza disuguaglianze, senza corruzioni ne impunità.
Dopo decenni in cui il Messico ha lottato senza successo contro questi
problemi è importante che Lopez Obrador possa contare sull'appoggio di
tutti i settori. Più di 120 milioni di messicani sperano che il suo
discorso non si riveli solo una lista di promesse.
Internazionale 1285/ 7 dicembre 2018