L’Assessore
Gabusi: “Con i sindaci piena intesa, ma facciamo presto a
presentare i progetti”.
La
Regione Piemonte non ritiene prioritario ripristinare la linea
Pinerolo-Torre Pellice e quindi non finanzierà l’intervento,
questo nonostante rientrasse nel bando per l’assegnazione del
servizio metropolitano, aggiudicato a Trenitalia.
E’
quanto ha spiegato, mercoledì incontrando i sindaci interessati alla
tratta (presenti anche i consiglieri regionali Marin, Canalis e
Sarno), l’assessore regionale ai trasporti Gabusi, che lo ha poi
ribadito rispondendo alle domane dell’Eco.
Il
vostro è stato un no netto?
“La
Regione non giudica prioritario l’intervento per cui la tratta non
verrà inserita nel contratto di servizio del nuovo gestore del
sistema ferroviario metropolitano, Trenitalia – risponde
l’assessore – nemmeno Rfi a questo punto lo inserirà nel suo
programma di interventi sulla rete”.
Eppure
nel bando per l’assegnazione del servizio predisposto dalla Giunta
Chiamparino l’intervento era stato previsto: “Sì, ma con il
contributo della Regione che la nostra Giunta non intende confermare,
insomma insistere sulla riapertura significherebbe lasciare le cose
come ora chissà per quanti anni, non credo sia quello che serve ai
cittadini”.
I
sindaci come hanno reagito?
“L’incontro con loro è stato
cordiale, hanno espresso comprensione per la scelta della Regione e
si è ragionato su possibili alternative”.
Quali?
“E’ stata prospettata la realizzazione di una pista per bus
ecologici da realizzare sul sedime ferroviario, un progetto
innovativo che ci piace, attendiamo di vederlo sulla carta e nel caso
siamo pronti a sostenerlo finanziariamente”.
Avete
parlato anche della Torino-Pinerolo e dell’eliminazione dei
passaggi a livello? “Vero, il sindaco di Pinerolo ci ha assicurato
che i Comuni del territorio hanno raggiunto un’intesa sulle
priorità, a questo punto potremo mettere a disposizione i soldi che
ci sono già a bilancio, circa 8 milioni”.
Tutti
destinati alla tratta Torino-Pinerolo? “Questo no, il finanziamento
è per tutta la rete piemontese, verranno finanziati i progetti che
ci verranno presentati per primi, ad esempio 1,5 milioni sono già
impegnati per un intervento nel Comune di Racconigi”.
Insomma
occorre fare in fretta?
“Mi è stato assicurato che si procederà
con Rfi nella definizione dei progetti, in primis sul territorio di
Airasca, se è così non vedo problemi”.
A.M.
L’Eco del Chisone – 11 marzo 2020