giovedì 19 marzo 2020

INTERVISTA


L’Assessore Gabusi: “Con i sindaci piena intesa, ma facciamo presto a presentare i progetti”.

La Regione Piemonte non ritiene prioritario ripristinare la linea Pinerolo-Torre Pellice e quindi non finanzierà l’intervento, questo nonostante rientrasse nel bando per l’assegnazione del servizio metropolitano, aggiudicato a Trenitalia.
E’ quanto ha spiegato, mercoledì incontrando i sindaci interessati alla tratta (presenti anche i consiglieri regionali Marin, Canalis e Sarno), l’assessore regionale ai trasporti Gabusi, che lo ha poi ribadito rispondendo alle domane dell’Eco.
Il vostro è stato un no netto?
“La Regione non giudica prioritario l’intervento per cui la tratta non verrà inserita nel contratto di servizio del nuovo gestore del sistema ferroviario metropolitano, Trenitalia – risponde l’assessore – nemmeno Rfi a questo punto lo inserirà nel suo programma di interventi sulla rete”.
Eppure nel bando per l’assegnazione del servizio predisposto dalla Giunta Chiamparino l’intervento era stato previsto: “Sì, ma con il contributo della Regione che la nostra Giunta non intende confermare, insomma insistere sulla riapertura significherebbe lasciare le cose come ora chissà per quanti anni, non credo sia quello che serve ai cittadini”.
I sindaci come hanno reagito? 
“L’incontro con loro è stato cordiale, hanno espresso comprensione per la scelta della Regione e si è ragionato su possibili alternative”.
Quali? 
“E’ stata prospettata la realizzazione di una pista per bus ecologici da realizzare sul sedime ferroviario, un progetto innovativo che ci piace, attendiamo di vederlo sulla carta e nel caso siamo pronti a sostenerlo finanziariamente”.
Avete parlato anche della Torino-Pinerolo e dell’eliminazione dei passaggi a livello? “Vero, il sindaco di Pinerolo ci ha assicurato che i Comuni del territorio hanno raggiunto un’intesa sulle priorità, a questo punto potremo mettere a disposizione i soldi che ci sono già a bilancio, circa 8 milioni”.
Tutti destinati alla tratta Torino-Pinerolo? “Questo no, il finanziamento è per tutta la rete piemontese, verranno finanziati i progetti che ci verranno presentati per primi, ad esempio 1,5 milioni sono già impegnati per un intervento nel Comune di Racconigi”.
Insomma occorre fare in fretta?
 “Mi è stato assicurato che si procederà con Rfi nella definizione dei progetti, in primis sul territorio di Airasca, se è così non vedo problemi”.
A.M. L’Eco del Chisone – 11 marzo 2020