giovedì 19 marzo 2020

UNA BUONA NOTIZIA

Finalmente una buona notizia

La svolta Pinerolo-Torre Pellice, 
i sindaci: via i binari, pista per bus

Treno addio. Nella serata di lunedì 9 marzo, i sindaci dell’Unione Montana del Pinerolese si sono incontrati, presente anche il sindaco di Pinerolo, per discutere del futuro della tratta ferroviaria Torre Pellice-Pinerolo, alla luce dei risultati del confronto con l’assessore regionale ai Trasporti Gabusi, tenutosi lo scorso mercoledì 4 marzo. La sintesi di quanto deciso è affidata al presidente dell’Unione e sindaco di Luserna, Duilio Canale: “Dalla Regione la risposta che abbiamo ricevuto è stata negativa – afferma – il treno in Valle non tornerà”.
La posizione condivisa dai sindaci non è quella di opporsi a questo pronunciamento regionale, ma di proporre un progetto alternativo che mantenga comunque in vita il collegamento.
Conferma Canale: “Ci hanno detto di metterci il cuore in pace, che il treno non tornerà più, ma noi abbiamo presentato un’ipotesi di progetto alternativo accolto dall’assessore con entusiasmo e ci hanno incaricati di portarlo avanti”.
Canale non vuole anticipare i dettagli del progetto, ma si sa per certo, come anticipato sullo scorso numero, che quest’ultimo prevede la trasformazione del sedime ferroviario in una pista dedicata ad autobus su gomma. La progettazione verrebbe affidata al Cpe, il Consorzio per lo sviluppo creato in ambito Acea, in collaborazione con il Politecnico.
Auspica il sindaco di Pinerolo, Salvai: “Spero che nessuno giochi allo scarica barile: la decisione è stata condivisa tra di noi e con la Regione; ogni sforzo ora deve essere rivolto ad accelerare i tempi per portare avanti il progetto alternativo ottenendo innanzitutto la veloce dismissione del sedime”.
Le reazioni
Naturalmente il Comitato di valle “Treno vivo” non condivide la posizione dei sindaci. “Senza un approfondimento degli aspetti economici, normativi e tecnici – afferma in un comunicato – la proposta di far viaggiare i bus (o le bici) sul sedime della ferrovia rischia di essere un modo per perdere altro tempo in progetti che non verranno mai realizzati, e per ottenere la dismissione di una ferrovia che fra 20 anni – quando le auto e i bus che emettono gas serra saranno solo un ricordo – si rimpiangerà di avere abbandonato…
Donato Marzano, capogruppo di minoranza del Comune di Luserna San Giovanni, interviene: “Mi dispiace apprendere la notizia che non ci sono più speranze di riavere il treno in Valle. A suo tempo sembrava ci fosse uno spiraglio. Abbiamo la reale necessità di un collegamento veloce, che abbassi i tempi di percorrenza, anche sulla tratta Pinerolo-Torino”.
Deluso l’ex consigliere regionale Valetti tra i più convinti fautori del ripristino della tratta. “Non comprendo e non giustifico l’arrendevolezza dei sindaci di fronte al pronunciamento della Regione – afferma – la decisione va contro la logica, anche se si tratta di attendere ancora bisogna continuare a crederci, il resto sono solo scuse”.
La notizia pubblicata sulla pagina web dell’Eco, è stata accolta invece sui social con grande consenso, per quello che vale naturalmente.
A.M LI.STE. L’Eco del Chisone 11 marzo 2020