Un anno dopo
D. Starnone
Internazionale 20/12
Breve
commemorazione dell'agonizzante 2022.
Gli ucraini-bambini, donne,
vecchi-seguitano a morire di proiettili e freddo per decisione di Putin
l'orribile e del mondo più immondo.
Migranti di varia provenienza si
espongono, con il beneplacito di grassi potenti d'oriente.
Occidente,
all'orrore e alla morte per terra e per mare nel tentativo di non
crepare a casa loro sotto i bombardamenti, in galera, di fame, per
malattie curabili, per disastro ambientale.
La
cultura cosmopolita sta sbiadendo, quella che una volta chiamavamo
sinistra è ridotta a membra sparse corrotte sia nello spirito che nella
carne.
Si ispessiscono i confini, lo spirito nazionalista rugge ovunque,
le spese militari crescono insieme alla voglia di venire alle mani e
alle bombe nucleari, la ricchezza si accentra, la povertà dilaga.
Si
afferma la dottrina iraniana di legge e ordine: uccidere donne
disobbedienti, impiccare chi protesta.
Le destre fremono, compulsano i
manuali del sangue e del suolo.
Ogni paese di sgretolate tradizioni
democratiche ne alleva una.
Le più audaci sognano la supremazia bianca e
un po' di igiene planetaria, le prudenti-che a volte si spacciano per
sinistra moderata -vedono in giro troppa immondizia umana che impedisce i
meritevoli di essere meritevoli, ai migliori di dominare.
L'Italia è
l'avanguardia, un faro.Se l'esperimento Meloni riesce, l'Europa lo
copierà.